Una volta conseguita la laurea in giurisprudenza o della laurea specialistica o magistrale in giurisprudenza in una delle Università dello Stato (o di titolo riconosciuto equipollente ai sensi della legge 11 luglio 2002, n.148), si può presentare la domanda va presentata presso il Consiglio Notarile del Distretto dove si intende svolgere la pratica stessa e va corredata del pagamento di una tassa e della dichiarazione del notaio il cui studio verrà frequentato nel periodo prescritto.
L’ammissione viene, quindi, deliberata dal Competente Consiglio Notarile nelle sue riunioni periodiche, ed a tal fine, si consiglia la tempestiva presentazione della indicata domanda, onde evitare la perdita di giorni che si potrebbero poi rivelare preziosi per la partecipazione al concorso notarile
Dopo la riforma dell’ordinamento introdotta con il D.Lgs. 24 aprile 2006, n. 166 (in G.U. n. 107 del 10 maggio 2006) il percorso successivo prevede l’iscrizione dei praticanti presso un Consiglio Notarile e 18 mesi di pratica presso un notaio (di cui almeno un anno continuativamente dopo la laurea), ma con la possibilità di anticipare 6 mesi già nell’ultimo anno del corso di laurea.
E’ prevista la possibilità della pratica abbreviata per un periodo continuativo di 8 mesi per i funzionari dell’ordine giudiziario, per gli avvocati in esercizio da almeno un anno.
Almeno un anno di pratica deve essere svolto all’interno di uno studio notarile del distretto designato dal praticante con il consenso del notaio stesso e con l’approvazione del Consiglio. Su richiesta dell’interessato spetta al Consiglio Notarile la designazione del notaio presso cui effettuare la pratica. Il periodo di pratica si deve comunque completare entro 30 mesi dall’iscrizione. In caso di scadenza del suddetto termine il periodo effettuato prima del conseguimento della laurea non è computato.
A seguito dell’ammissione alla pratica notarile, il candidato dovrà consegnare al Competente Consiglio Notarile allo scadere di ogni due mesi, o di un mese in caso di pratica abbreviata, dalla data di ammissione un certificato di frequenza rilasciato dal medesimo notaio. Tale certificato viene trattenuto e archiviato nel fascicolo personale del praticante. Vi sono casi di sospensione ed interruzione della pratica notarile opportunamente regolamentati.
Per l’iscrizione alla pratica notarile sono necessari i seguenti documenti:
– Copia di un documento d’identità in corso di validità
– Domanda di iscrizione nel Registro dei Praticanti (autocertificazione)
– Accettazione da parte del Notaio presso cui si intende svolgere la pratica
– Ricevuta del pagamento della tassa di € 1.03
Tutti i documenti vanno presentati in bollo da € 16,00. La pratica notarile ha inizio effettivo dal giorno dell’iscrizione nel Registro dei Praticanti, che coincide con la delibera di approvazione del Competente Consiglio Notarile. Qui di seguito si possono scaricare i modelli per la pratica ordinaria, ridotta e anticipata al periodo universitario, il fac-simile del certificato di assenso del Notaio e il fac-simile del certificato bimestrale di pratica.
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